“Il cuore ha le sue ragioni e il fegato le conosce tutte”
Mafalda
Tra tutti i 5 organi detossificanti (emuntori) ovvero fegato, reni, polmoni, intestino e pelle, il fegato la fa da padrone. Si potrebbe paragonare il fegato ad una spugna multiuso che per poter svolgere nel tempo la sua funzione deve essere pulita e lavata a sua volta. La mancata auto pulizia o l’eccessivo carico tossico potrebbe causare la riduzione dell’efficienza delle sue altre importantissime funzioni quali:
Detossificare e neutralizzare tutte le sostanze estranee all’organismo (xenobiotici)
Regolare il metabolismo del glucosio (accumula e produce glucosio e lo libera in caso di bisogno)
Regolare il metabolismo proteico (scinde gli aminoacidi formando urea e risintetizza nuove proteine)
Regolare la produzione di immunoglobuline
Produrre la bile facendola arrivare all’intestino
Regolare il metabolismo del colesterolo
Regolare il metabolismo dell’emoglobina, stimolare la formazione di globuli rossi
Attivare la vitamina D3 che immagazzina le vitamine lipo-idro solubili e minerali (ferro e rame)
Sintetizzare il precursore dell’angiotensina I (regolazione della pressione arteriosa)
Quando farlo?
Ci sono tre livelli per decidere se è il momento giusto per farlo:
PREVENZIONE PRIMARIA
– Primavera (cambio di stagione)
PREVENZIONE SECONDARIA
– Stili di vita non sani (junk food, fumo di sigarette e consumo di alcol, …)
– Attività lavorative a rischio (meccanici, benzinai, imbianchini, casalinghe, …)
– Terapie farmacologiche croniche e/o massive, interventi chirurgici, …
Secchezza degli occhi, occhi cerchiati di nero, occhi arrossati
Difficoltà digestive, nausea, bruciore di stomaco e rigurgiti
Stitichezza e gonfiore addominale
Cefalea temporale e vertigini
Dolori mestruali
Prurito e dermatite
Unghie fragili o rigate
Come detossificare il fegato
Il primo passo da fare è non intossicarlo con l’alimentazione e quindi non eccedere nel consumo di:
Cibo di origine animale (troppe proteine soprattutto carne conservata)
Prodotti da forno e prodotti preconfezionati (contengono grassi saturi, coloranti, conservanti, …)
Zucchero, bibite, succhi di frutta, sciroppo di agave e miele
frutta (non più di 300-500 g al giorno)
Caffè (non più di due al giorno e solo dalle 10:00 alle 17:00)
Alcol (è sempre zucchero!)
Preferendo invece l’introduzione del consumo di:
Verdure amare e a foglia larga (l’ideale sarebbe crude ma non tutte sono palatabili)
1 limone al giorno
Cereali integrali e frutta secca BIO (perché non introducono tossine alimentari e chimiche)
Il secondo passo che si potrebbe fare, se siete soliti consumare gli alimenti indicati come da evitare e/o rientrate nei gruppi di prevenzione secondaria/terziaria, è quello di avvalersi di integratori.
Riprendendo il paragone fatto prima, questi avranno l’effetto non di una semplice spugna ma di una spugna associata ad una vaporella.
Un buon integratore per detossificare il fegato come minimo deve contenere ingredienti per:
Detossificare (glutatione, N acetil cisteina, selenio, acido alfa lipoico…)
Sostenere (carciofo, crescione, rosmarino …)
Rigenerare (cardo mariano, …)
Proteggere dai radicali liberi e anti infiammatoria (desmodium, tè verde, SAME, vitamina C, vitamine del gruppo B, )
Mi raccomando nella scelta del miglior prodotto assicuratevi sempre che gli ingredienti siano certificati ad elevata biodisponibilità e soprattutto evitate il fai da te. Rivolgetevi e confrontatevi sempre con il vostro nutrizionista e/o medico di fiducia.
Ottimo articolo!
Interessante, sicuramente proverò questi consigli.