Integratore Sali Minerali Essenziali: la chiave per un corpo sano e in equilibrio
(Articolo aggiornato il 18 Giugno 2024)
Sali minerali quali Magnesio, Potassio e Sodio sono fondamentali per il corretto metabolismo del nostro organismo.
L’assunzione di questi sali minerali è indicata nei periodi in cui ci si sente particolarmente affaticati, in caso di crampi muscolari, spossatezza, sonnolenza o in convalescenza.
Un integratore con sali minerali è generalmente consigliato laddove si abbia una carenza e, di conseguenza si presentino i sintomi di tale carenza, ad esempio: affaticamento muscolare, astenia, stanchezza mentale, crampi, emicrania, reflusso, dolori articolari e vertigini.
Gli integratori di sali minerali, idealmente senza zucchero, sono utili per chi segue una dieta, anziani, donne in menopausa o in gravidanza, e sportivi, soprattutto in estate, quando l’aumento della sudorazione comporta una maggiore perdita di questi minerali.
Vediamo nel dettaglio i singoli minerali:
SODIO: è un macroelemento, ovvero uno dei minerali presenti in quantità più elevate nell’organismo.
In un adulto ne sono presenti circa 92 grammi, distribuiti nel sangue (ben il 40% del sodio totale nell’organismo si trova nei liquidi extracellulari), nel tessuto osseo, nei connettivi e nel tessuto cartilagineo.
Il sodio regola il passaggio dei fluidi e dei nutrienti all’interno e all’esterno delle cellule e partecipa alla trasmissione dell’impulso nervoso.
Quello presente nelle ossa rappresenta invece una riserva cui l’organismo può attingere in caso di necessità per regolare il PH del sangue.
La fonte principale di sodio nell’alimentazione occidentale è il sale da cucina. Fra i cibi che ne sono ricchi sono inclusi formaggi, salumi, insaccati e la maggior parte degli alimenti conservati.
È inoltre naturalmente presente negli alimenti di origine animale (come il latte, le carni sia bianche che rosse e il pesce), mentre è meno abbondante in quelli di origine vegetale.
Il fabbisogno giornaliero di sodio è compreso tra 0,6 e 3,5 grammi al giorno.
MAGNESIO: è anch’esso un macroelemento, in un adulto ne sono presenti tra i 20 e i 28 grammi, il 50-60% dei quali è concentrato nelle ossa, il 39% nei tessuti molli e solo l’1% nel sangue.
È considerata normale una concentrazione di magnesio compresa tra 0,75 e 0,95 mmol/L.
Il magnesio partecipa a molte delle reazioni che avvengono nelle cellule: è il cofattore di più di 300 enzimi che controllano processi molto diversi fra loro, dalla sintesi delle proteine al funzionamento dei muscoli e dei nervi, fino al controllo della glicemia della pressione sanguigna.
È necessario per la produzione di energia e per i processi di fosforilazione ossidativa e di glicolisi, partecipa allo sviluppo strutturale dell’osso ed è richiesto per la sintesi del DNA, dell’RNA e del glutatione, un importante antiossidante.
Inoltre partecipa al trasporto del calcio e del potassio attraverso le membrane cellulari, fondamentali per la trasmissione dell’impulso nervoso, la contrazione muscolare e il battito cardiaco.
È presente in quasi tutti gli alimenti, ma è particolarmente abbondante nei vegetali a foglia verde (come gli spinaci), nei legumi, nella frutta secca, nei semi e nei cereali integrali, mentre per quanto riguarda la frutta ne sono una buona fonte le banane. In generale, gli alimenti ricchi di fibre sono anche buone fonti di magnesio.
Si può trovare in diverse formulazioni: magnesio carbonato, magnesio ossido, magnesio cloruro e magnesio solfato (molecole presenti per lo più nel suolo e nelle rocce), magnesio citrato, magnesio pidolato e magnesio glicerofosfato (ottenuti attraverso la chelazione del magnesio con i Sali organici).
Magnesio carbonato e magnesio citrato, sebbene abbiano nomenclature simili, svolgono funzioni diverse tra loro: il primo è osmotico e lassativo, mentre il secondo riequilibra e ossigena la matrice extracellulare.
La carenza di magnesio non è comune. I soggetti più a rischio sono le persone che assumono farmaci o che soffrono di malattie che possono comprometterne l’assorbimento, come la diarrea cronica associata al morbo di Crohn, la celiachia o il diabete di tipo 2, oppure chi ha affrontato un bypass intestinale.
Nelle situazioni più gravi la carenza può portare a crampi e contrazioni muscolari, intorpidimenti, convulsioni, aritmie, spasmo delle coronarie, cambiamenti di personalità e riduzione dei livelli di calcio e di potassio nel sangue.
POTASSIO: è un altro macroelemento, si tratta infatti del principale minerale presente nelle cellule e in un individuo adulto ne sono presenti circa 180 grammi.
All’interno dell’organismo il potassio è coinvolto in diversi fenomeni.
Partecipa alla contrazione muscolare, inclusa quella del muscolo cardiaco, contribuisce alla regolazione dell’equilibrio dei fluidi e dei minerali all’interno e all’esterno delle cellule e aiuta a mantenere la pressione nella norma smorzando gli effetti del sodio.
Inoltre può ridurre il rischio di calcoli renali ricorrenti e la possibilità di perdita di tessuto osseo verificabile durante l’invecchiamento.
Il potassio è presente in tutti gli alimenti, ma ne sono particolarmente ricchi i vegetali freschi poco trasformati. La lavorazione può infatti modificare il contenuto di potassio dei cibi.
Le fonti principali sono frutta, verdura e legumi, in particolare le verdure a foglia verde, i pomodori, i cetrioli, le zucchine, le melanzane, la zucca, le patate, le carote, i fagioli e la frutta secca. In quantità inferiori è presente anche nei latticini, nella carne rossa, nel pollame e nel pesce.
La carenza di potassio è considerata un evento altamente improbabile. Le sue conseguenze sono debolezza muscolare, irregolarità del battito cardiaco, cambiamenti dell’umore, nausea e/o vomito.
FRUTTO-OLIGOSACCARIDI (FOS): sono particolari tipologie di oligosaccaridi: in particolare sono catene polisaccaridiche a basso numero di unità che si ottengono mediante idrolisi dall’inulina (polisaccaride di origine vegetale).
In natura i frutto-oligosaccaridi sono presenti in piccole quantità in diversi legumi (come i fagioli), cereali (frumento) e vegetali (cicoria, cipolle, carciofi).
I frutto-oligosaccaridi rientrano nell’elenco stilato dal Ministero della Salute “Altri nutrienti e altre sostanze ad effetto nutritivo o fisiologico”. Sono sostanze in grado di stimolare in modo selettivo la crescita e il metabolismo della flora batterica, favorendone il riequilibrio; svolgono quindi azione prebiotica.
I FOS stimolano l’attività intestinale, ricostituiscono la flora intestinale post-antibiotici, favoriscono la digestione e aiutano a regolare colesterolo e trigliceridi nel sangue.
Secondo alcuni studi sarebbero anche in grado di ridurre la presenza nell’intestino di alcuni microrganismi potenzialmente patogeni.
Attualmente non risultano claim approvati dall’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) specifici per i prodotti a base di frutto-oligosaccaridi.
Frutto-oligosaccaridi (2-10 grammi al giorno) sono ben tollerati da tutti, inclusi bambini, anziani e donne incinte.
È importante moderare le dosi di FOS; eccessi possono causare disturbi intestinali, come gonfiore, meteorismo, crampi e diarrea. È bene astenersi dall’assunzione di FOS nel caso di ipersensibilità sospetta o accertata verso queste sostanze o verso l’inulina.
BETACAROTENE: è un carotenoide, cioè uno dei pigmenti vegetali (di colore rosso, giallo e arancione) che sono precursori della vitamina A (retinolo).
Il betacarotene, come tutti i carotenoidi, è liposolubile oltre che sensibile alla luce e al calore. Viene convertito in vitamina A all’interno del piccolo intestino e va poi a depositarsi nel fegato che provvederà a rilasciarlo poco alla volta, in base alle esigenze dell’organismo.
Il betacarotene è importante per il nostro organismo dal punto di vista nutrizionale.
È un eccellente antiossidante, contrasta i radicali liberi e fonte di vitamina A, essenziale per vista, pelle e crescita omogenea delle ossa.
Per questo una giusta assunzione di betacarotene è consigliabile soprattutto per i bambini e giovani nell’età della crescita.
I benefici del betacarotene aumentano in caso di assunzione contemporanea di vitamina C, vitamina E e zinco.
Il betacarotene è contenuto in molta frutta, nelle verdure a foglia verde – tra le quali le carote e le zucche – nei cereali e negli oli. Il fabbisogno di betacarotene per una persona adulta va dai 2 ai 4 mg al giorno.
La carenza di betacarotene non è problematica, a meno che non sia collegata a una carenza di vitamina A. Questo può causare disturbi visivi, aumentare il rischio di infezioni e compromettere la crescita.
Gli integratori di sali minerali magnesio, potassio e sodio rappresentano una componente essenziale nelle strategie nutrizionali moderne, specialmente per coloro che mirano a un’ottimizzazione fisiologica.
Questi minerali, coinvolti in oltre 300 reazioni enzimatiche, sono fondamentali per la funzione neuromuscolare, la regolazione dell’equilibrio idro-elettrolitico e il metabolismo energetico.
L’integrazione mirata di magnesio, potassio e sodio previene deficienze. Queste possono causare crampi, stanchezza e problemi cardiaci. È essenziale un’accurata valutazione clinica.
Atleti e chi ha bisogni nutrizionali specifici beneficiano di questa supplementazione. Un approccio informato è cruciale.
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Cos’è Alkalizing?
Alkalizing è una linea di sali minerali essenziali progettata per aiutare a mantenere il giusto equilibrio acido-base nel corpo. Questo equilibrio è fondamentale per la salute, poiché un ambiente corporeo troppo acido può portare a una serie di problemi di salute, tra cui infiammazioni, perdita di massa ossea e affaticamento cronico.
I nostri prodotti sono disponibili in tre formati: 200 grammi, 500 grammi e 90 capsule, per soddisfare le diverse esigenze e preferenze.
Come Funziona Alkalizing?
I prodotti Alkalizing sono formulati per fornire una miscela bilanciata di questi sali minerali essenziali, aiutando a neutralizzare l’acidità e promuovere un ambiente corporeo più alcalino. L’assunzione regolare di questi minerali può aiutare a:
- Supportare la funzione muscolare e nervosa: Il magnesio e il potassio sono cruciali per la contrazione muscolare e la trasmissione degli impulsi nervosi, contribuendo a prevenire crampi muscolari e migliorare la funzione nervosa.
- Promuovere la salute cardiovascolare: Il potassio aiuta a mantenere una pressione sanguigna sana e supporta la funzione cardiaca.
- Mantenere l’equilibrio elettrolitico: Il sodio e il potassio lavorano insieme per regolare i livelli di liquidi nel corpo, prevenendo la disidratazione e mantenendo l’equilibrio elettrolitico.
Benefici di Alkalizing
- Riduzione dell’Acidità Corporea: Molti alimenti e stili di vita moderni possono portare a un aumento dell’acidità nel corpo. I sali minerali essenziali Alkalizing aiutano a neutralizzare questi acidi, promuovendo un pH più alcalino che può ridurre l’infiammazione e migliorare la salute generale.
- Energia Migliorata: Un equilibrio minerale ottimale supporta la produzione di energia a livello cellulare, aiutandoti a sentirti più energico e meno affaticato.
- Recupero Muscolare: Gli atleti e le persone attive possono beneficiare dei sali minerali essenziali per migliorare il recupero muscolare e prevenire i crampi.
- Supporto Immunitario: Un ambiente corporeo alcalino può supportare il sistema immunitario, rendendo il corpo meno ospitale per virus e batteri.
Come Utilizzare Alkalizing
L’integrazione con Alkalizing è semplice e flessibile. Puoi scegliere tra i formati in polvere da 200 grammi e 500 grammi, o le pratiche capsule da 90 unità . Ecco alcuni suggerimenti su come integrare Alkalizing nella tua routine quotidiana:
- In Polvere: Aggiungi un cucchiaino di Alkalizing in polvere a un bicchiere d’acqua, succo o frullato una o due volte al giorno. È particolarmente utile consumarlo dopo l’attività fisica per aiutare nel recupero muscolare.
- In Capsule: Prendi una o due capsule con un bicchiere d’acqua durante i pasti. Questo metodo è comodo per chi è sempre in movimento.
Integratore sali minerali per diabetici
Alkalizing è adatto anche per coloro che seguono una dieta ipocalorica e per i diabetici, poiché non influisce sui livelli di glicemia. I frutto-oligosaccaridi presenti nella formula non vengono convertiti in zuccheri durante la digestione, ma vengono metabolizzati dal microbiota intestinale.
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