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Soppravvivere alle allergie stagionali

“Se conosci il nemico e te stesso, la tua vittoria è sicura”

Sun Tzu

Se Sun Tzu soffrisse o meno di allergie stagionali non lo sappiamo, ma di certo è risaputo che era un maestro nel vincere guerre senza spargimento di sangue. La stessa strategia può essere usata per sopravvivere ai pollini con l’aiuto della natura stessa.

Cos’è l’allergia?

L’allergia è la perdita del corretto equilibrio tra la difesa attuata dal sistema immunitario (SI), ovvero il sapersi difendere da microrganismi (parassiti, batteri e virus) e/o sostanze tossiche, e la reazione spropositata  (un lanciafiamme per allontanare il polline del pioppo) verso qualcosa che è sì estraneo (allergene) ma che è innocuo per la maggior parte delle persone.

Quali sono i tipi di allergia?

Non stagionali: asma, orticaria, eczema atopico, dermatiti da contatto (DAC), allergie alimentari
Stagionali: rinite allergica e oculorinite

Esiste inoltre un fenomeno chiamato “marcia allergica” in cui un eczema atopico mal curato in età infantile e che può migliorare dopo i 3 anni di età, può causare una migrazione del problema a livello respiratorio (pelle e polmoni sono in stretto rapporto). Quindi attenzione!

Quali sono le cause dell’allergia?

Ridotta tolleranza immunitaria

L’apparato respiratorio (ingresso e check-in dei piani alti di ciò che viene inalato) e l’intestino (ingresso e check-in dei piani bassi di ciò che viene ingerito) sono strettamente collegati e comunicanti.

Le allergie si manifestano perché viene a mancare la tolleranza immunitaria, cioè la capacità di riconoscere che sostanze come i pollini, il pelo di gatto e la polvere sono innocue e quindi non necessitano di risposta e di eliminazione a tappeto.

Questo accade perché il SI, per diversi motivi, non ha potuto studiare e allenarsi adeguatamente.
È importante sottolineare che il 70% del SI risiede nell’intestino.

Squilibrio bilancia immunitaria

Semplificando moltissimo, le forze di difesa del SI, che si occupano di tolleranza immunitaria, si dividono in due gruppi:

  • Linfociti Th1 (contro batteri e virus)
  • Linfociti Th2 (contro parassiti e smistamento delle sostanze allergiche)

L’equilibrio tra le due forze (Th1/Th2) da la capacità al corpo di difendersi nel giusto modo/quantità e di stare in salute.

Le allergie si manifestano quando la bilancia immunitaria è più spostata verso i linfociti Th2. Dato che a scuola di tolleranza i due gruppi studiano materie diverse, nel momento in cui venisse a “mancare” la collaborazione dei linfociti Th1, nel dubbio, i linfociti Th2 spareranno alla grande.

Cosa causa questo sbilanciamento?

Ecco i fattori:

  • Genetica (familiarità)
  • Ambiente di vita (campagna VS città)
  • Esposizione elevata agli allergeni
  • Farmaci
  • Infezioni
  • Dieta
  • Stile di vita
  • Eventi stressanti e/o traumatici (es. incidente autostradale e/o lutti)

Quindi possiamo dire che si nasce (genetica) con la tendenza allo sviluppo di allergie e ci si sensibilizza nel tempo (stile di vita, ambiente, farmaci, …) fino a diventare allergici in qualunque epoca della vita.

Curiosità

L’inquinamento fa si che gli alberi perdano più polline. Ecco perché in questo periodo storico le allergie stagionali sono molto contenute se non addirittura assenti.

Come prevenire le allergie stagionali?

1. Prevenzione Primaria (ridurre la probabilità di essere predisposti)

  • Sana alimentazione e stile di vita non stressante prima del concepimento (mamma e papà) e fino allo svezzamento
  • Integrazione con probiotici prima (mamma e papà) e durante la gravidanza
    • Rafforzano e migliorano la tolleranza e Th1/Th2
  • Parto naturale
    • La flora batterica vaginale allena alla tolleranza il SI del nascituro
  • Allattamento al seno fino e durante tutto lo svezzamento
    • La flora batterica e le immunoglobuline del latte materno allenano alla tolleranza il SI del neonato
  • Integrazione con probiotici per il nascituro in caso di parto cesareo e/o allattamento artificiale fino e durante tutto lo svezzamento
  • Vaccinare ad età congrua i bambini
    • Il SI del neonato, rispetto a quello del bambino, è immaturo e qui non in grado di sopportali causando un peggioramento dell’efficienza del SI
  • Evitare l’eccessiva igiene
    • L’abuso di disinfettanti, lavastoviglie e sterilizzatori non consente il corretto sviluppo delle difese Th1 causando maggiori infezioni e lo sbilanciando verso le difese Th2
  • Evitare l’abuso di antibiotici
    • Uccidono a tappeto tutti i batteri dell’organismo anche quelli buoni dell’intestino
  • Evitare l’abuso di profumatori di ambienti e dei capi
    • Usare oli essenziali BIO
  • Vivere all’aperto e stare a contatto con la natura
    • Giocare con altri bambini, con gli animali domestici, nell’erba, sporcarsi con la terra, …

2. Prevenzione Secondaria (ridurre la sensibilizzazione all’ esacerbazione delle allergie)

  • Stile di vita sano
    • No il fumo di sigaretta, alcol, utilizzo di materiali da costruzione tossici, …
    • Sì utilizzo di protezioni per i tossici sul luogo di lavoro, arieggiare gli ambienti correttamente gli ambienti, …
  • Alimentazione sana
    • No OGM, grassi idrogenati, additivi, conservanti, pesticidi, …
    • Sì stagionalità, cibi freschi, qualità, …
  • Evitare l’abuso di farmaci
    • Antibiotici, antinfiammatori, antidolorifici, gastroprotettori, … ledono gravemente l’intestino alterando la flora batterica allenante il SI

3. Prevenzione Terziaria (ridurre la gravità dei sintomi in corso di allergia stagionale.

  • Evitare cibi che contengono e o favoriscono il rilascio di istamina:
CIBI AD ALTO CONTENUTO DI ISTAMINA CIBI CHE STIMOLANO IL RILASCIO DI ISTAMINA
Pesci conservati in scatola e affumicati (tonno, sgombro, salmone, alici) Ananas, kiwi, papaya, mango, fragola, lamponi, pera, banana, mandarini, arance, pompelmo,
Carne conservata in busta (affettati e insaccati) e in scatola (tipo Simmenthal Carne di maiale
Formaggi freschi o con muffe Albume d’uovo
Pomodori, melanzane, zucchine, peperoni e spinaci Crostacei e frutti di mare
Funghi Arachidi, anacardi, noci, nocciole e mandorle
Avocado Cioccolato, caffè e tè
Miso, tempeh, tofu, seitan e natto Liquirizia e menta
Vino, spumante e birra
Lievito chimico e cremortartaro
  • Evitare cibi che possono causare reazioni crociate alimenti-pollini con la propria allergia stagionale (molecole presenti in essi sono simili a quelle presenti nei pollini). Evitandoli riduce il rischio di sindrome orale allergica (prurito al palato > gonfiore delle labbra > edema della glottide > shock anafilattico).
ALLERGENI: POLLINI ALIMENTI
Pollini in genere Miele.
Graminacee Sedano. Orzo, avena, mais, riso, segale, frumento. Kiwi, anguria, pesca, prugna, agrumi, melone, albicocca, ciliegia. Pomodoro, bietole. Mandorla, arachide.
Composite (artemisia, ambrosia) Sedano, carota, finocchio, lattuga, zucca. Tarassaco, dragoncello. Cicoria, prezzemolo. Pepe verde. Camomilla. Banana, anguria, mela, melone. Castagne. Arachide, noce, nocciola, pistacchio. Olio di girasole. Margarine. Miele (di girasole e di tarassaco).
Urticacee (Parietaria) Pisello, fagiolo. Arachide, pistacchio. Soia. Gelso. Melone, kiwi, ciliegia. Patata. Basilico, ortica.
Oleacee (olivo) Olive e olio d’oliva
Betulacee (betulla, ontano) e Corilacee (nocciolo, carpino) Mela, pesca, albicocca, noce, nocciole, ciliegia, banana, carota, patata, finocchio, sedano, arachide, mandorla, pistacchio, prugna, pera, nespola, lampone, litchi, fragola, kiwi. Carota, sedano, finocchio. Prezzemolo. Nocciola, noce, arachide, mandorla. Pepe verde.
  • Detossificare il fegato (leggi articolo “detossificare il fegato”)
  • Quando si rientra a casa fare una doccia rapida (capelli compresi, anche senza sapone) per rimuovere i pollini che si sono depositati su di te
  • Cambiare i vestiti, riponendo gli sporchi in un sacchetto chiuso per la biancheria
    • Asciugare i vestiti in casa
  • Cambiare regolarmente il filtro dell’abitacolo dell’auto
  • Lavaggi nasali con acqua di mare e acido ialuronico
  • Nutrire ed idratare la pelle del viso con olio di germe di grano

Quali sono i rimedi consigliati?

Generalmente i farmaci prescritti in corso di allergie stagionali sono il cortisone e gli antistaminici. Entrambe queste categorie di farmaci hanno effetti collaterali se usati in eccesso e per periodi molto lunghi:

  • Il cortisone ha la funzione di spegnere totalmente la reazione allergica dell’organismo e per questo motivo è un salva vita in caso di attacco d’asma e/o shock anafilattico, ma l’abuso può causare l’assottigliamento della mucosa nasale favorendo l’epistassi e talvolta la riduzione del senso dell’olfatto
  • Gli antistaminici stabilizzano la liberazione di istamina riducendo i sintomi più classici ma possono anche causare aumento della fame (e quindi causare aumento di peso), sonnolenza (attenzione a chi guida e a chi deve essere attento durante il lavoro) oppure il contrario ovvero insonnia e irritabilità (come con il cortisone) e interferire con l’efficacia dei farmaci antiprostatici.

Sempre più spesso si è visto che scegliere un approccio di medicina funzionale/integrata consente di trovare soluzioni più efficaci per ristabilire l’equilibrio e ridurre gli effetti collaterali sopra citati.

Che caratteristiche devono avere gli integratori per prevenire le allergie stagionali?

A completamento di quanto detto fin ora, gli integratori più indicati per gestire al meglio le allergie stagionali dovrebbero avere i seguenti ingredienti:

Protocollo preventivo di base

Durante tutto l’anno a cicli

  1. Efficienza ed efficacia immunitaria: vitamina D e vitamina B5 e reishi
  2. Antiossidante: rosa canina
  3. Antistaminico: magnesio

L’allergia stagionale è un’infiammazione cronica in certi periodi non si manifesta/sta in sordina ma esiste sempre.

Protocollo preventivo stagionale

Deve iniziare 60 giorni prima (vedere il proprio calendario pollinico) e durare minimo 3 mesi

  1. Equilibrare la bilancia immunitaria Th1/Th2: Probiotici (Bifidobacterius Bifidis, Lactobacillus Rhamnosus e Lactobacillus Acidofilus) per 20 gg al mese
    Se necessario nei 10 giorni di transito detossificare il fegato
  2. Antinfiammatorio: ribes nigrum
  3. Immunostimolante e immunomodulante: rosa canina, manganese e rame

Protocollo sintomatico

Va iniziato almeno 15-20 giorni prima ovvero alla prima avvisaglia dei sintomi e può durare per tutto il tempo dei sintomi.

  1. Tolleranza immunitaria: perilla, frassino, eufrasia fiori e ribes nigrum (cortison-like)
  2. Prurito: camomilla, ortica, ontano, eufrasia fiori, liquirizia, cardiospermum e ribes nigrum
  3. Emolliente: omega 3, olio di borragine, piantaggine e liquirizia
  4. Anti edema: ortica, rosmarino, ontano, eufrasia fiori, liquirizia e ribes nigrum
  5. Mucolitico espettorante: piantaggine, eufrasia fiori e liquirizia
  6. Antiossidante: rosa canina e tè verde
  7. Anti astenico: MSM e ribes nigrum

Mi raccomando nella scelta del miglior prodotto assicuratevi sempre che gli ingredienti siano certificati ad elevata biodisponibilità e che i probiotici siano in quantità adeguata e correttamente conservati. Evitate il fai da te, rivolgetevi e confrontatevi sempre con il vostro nutrizionista e/o medico di fiducia.

Dott.ssa Agnese Soncini

Biologa Nutrizionista AA_079309
Dietista – Cuoca

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